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Biografia

Reinventarsi come liutaio

Sono diventato liutaio in età matura inseguendo il desiderio di fare un lavoro manuale, cercando fondamentalmente di soddisfare il mio piacere personale e la mia curiosità, inseguendo nel mio percorso continui cambiamenti, perchè poi a fare sempre le stesse cose ci si annoia. E’ così che partendo dalle chitarre classiche (la mia passione di sempre) sono passato alle acustiche per poi interessarmi delle crossover ed infine delle archtop, mio attuale e principale oggetto di interesse.

La chitarra artigianale come scelta di vita

Spesso si arriva alla decisione di avere una chitarra artigianale in età matura, per varie ragioni: sensibilità personale, scelta intimista, e se vogliamo anche disponibilità finanziaria.

Chiunque abbia provato uno strumento artigianale di buona fattura si è reso conto (è successo anche a me un tempo come musicista) di avere per le mani una “cosa viva”, che profuma di legno, che ti da la sensazione di avere per le mani qualcosa di unico ed irripetibile come un dipinto od una scultura, che nel tempo migliora continuamente, e che, possa piacere o no, ha un carattere tutto suo. Nel momento in cui il musicista incontra il “suo strumento”, non ci sono ragionamenti da fare, lo vorrà a tutti i costi senza sapere perché, d’altronde è quello che succede nella nostra vita sentimentale, che lo vogliamo o no.

Nella mia passata attività di riparazione e restauro ho avuto modo di provare molte chitarre di alta gamma, e facendo confronti tra strumenti di prezzo paragonabile, non sono mai riuscito a trovare uno strumento di industria che mi stupisse ed emozionasse, cosa che normalmente accade con le mie chitarre. Ciononostante i marchi famosi purtroppo attraggono molto per la loro fascinazione e la grande commerciabilità.

luca-tagliaferri

Dalla scelta dei legni
al progetto per
Costruire strumenti
guidato dalla passione

La mia Filosofia produttiva

SOLO LAVORAZIONI MANUALI

Ogni singola parte è realizzata manualmente, senza l’apporto dei moderni strumenti automatici tipo CNC, perché secondo me l’importante non è la perfezione della realizzazione, che del resto si può trovare facilmente anche nei modelli più economici prodotti dall’industria, ma la singolarità dell’insieme delle lavorazioni manuali che produce quell’unico ed irripetibile insieme di “imperfezioni” che avrete nelle vostre mani, ma soprattutto è importante l’amore con cui è stato costruito. Ogni strumento così costruito ha un suo carattere ben specifico, che deve incontrare le richieste e l’aspettative del musicista.

Ogni piccolo particolare è trattato con estrema cura, il risultato è uno strumento ricco di armoniche e con un grande sustain, che vi regala emozioni e migliora di giorno in giorno.

COSTRUZIONE LIMITATA DI POCHI ESEMPLARI

Visti i lunghi tempi di lavorazione e la mia innata lentezza, ho scelto di costruire non più di 4 o 5 strumenti all’anno, molti dei quali con caratteristiche peculiari su indicazione dei committenti. In altri termini sono quasi tutti “pezzi unici”, anche perché nelle mie chitarre inserisco sempre innovazioni e  contaminazioni di vario tipo, e questo per chi costruisce è molto appagante.

SCELTA DEI MATERIALI

Ogni singolo pezzo di legno è di prima qualità e stagionato, scelto e lavorato con grande cura; in particolare i listelli per la realizzazione delle catene della tavola armonica, punto focale della struttura vibrante che produce il suono,  vengono estratti dal “blocco” di abete mediante spaccatura e riallineamento delle fibre, lavorazione che comporta molto lavoro e grande spreco di materiale, ma che assicura il massimo risultato sul suono finale.

METODOLOGIA COSTRUTTIVA

Ogni scelta è orientata al suono, alla suonabilità  ed alla durabilità dello strumento, per esempio:

Manico: il manico, quando possibile,  viene lavorato alla “spagnola”, con il manico che si estende in un’unica soluzione fino all’interno della cassa, procedura che allunga i tempi ma consente di evitare nel tempo disallineamenti che potranno richiederere futuri neck-reset per problematiche di action e varie;

Verniciatura: La tavola armonica per esempio è verniciata a gomma lacca allo scopo di ottimizzare l’emissione delle vibrazioni. Questo tipo di laccatura tradizionale, seppur fragile, consente di norma una migliore risposta sulla gamma alta, spesso limitata dalla verniciatura convenzionale, mentre per il manico è tassativo per me usare vernici molto resistenti all’usura.

Incollaggi: a seconda dei casi viene utilizzata la colla che permette di ottenere il miglior risultato, a scelta tra colla animale, alifatica ed epossidica.

RICHIESTE PARTICOLARI

La chitarra può essere costruita su “misura” del committente, per esempio legni specifici o tastiiere persionalizzate: fanned fret o su specifiche del cliente, diapason personalizzati, etc. .…